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Bonus edilizi 2026: in arrivo la proroga al 50 % e 36 % — cosa cambierebbe per chi acquista

A cura di Rosario De Marco

Ottobre 12, 2025

Tra le novità fiscali più attese in vista della Legge di Bilancio 2026 c’è la proposta di confermare per un altro anno le detrazioni per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico: il bonus ristrutturazioni rimarrebbe al 50 %, mentre per le seconde case verrebbe mantenuta l’aliquota al 36 %. Edilportale

Senza un intervento legislativo, infatti, le aliquote “ordinarie” scivolerebbero dal 1° gennaio 2026: si passerebbe al 36 % per la prima casa e al 30 % per le altre.
Il Governo, però, starebbe valutando una proroga selettiva: il 50 % per le abitazioni principali, il 36 % per gli immobili non ad uso principale.

Requisiti, limiti e ambito d’applicazione

  • Per accedere, il contribuente deve essere proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile e avere la residenza anagrafica nell’abitazione su cui si effettuano i lavori.
  • Il limite di spesa rimarrebbe 96.000 € per unità immobiliare, con la detrazione ripartita in 10 quote annuali.
  • Non sembra, almeno per ora, che vengano riaperte le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito, salvo per interventi avviati entro il 29 marzo 2024.
  • Interventi ammessi: manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico (sostituzione serramenti, pompe di calore, pannelli solari, ecc.), adeguamento antisismico, eliminazione barriere architettoniche.
  • Il bonus barriere architettoniche al 75 % risulta al momento in bilico; se non prorogato, gli interventi verrebbero assorbiti dal bonus ristrutturazioni con aliquota al 50 %.
  • Il bonus mobili/elettrodomestici (50 % fino a 5.000 €) non è ancora ufficialmente prorogato, ma l’ipotesi è che possa rientrare nel dibattito parlamentare con possibili modifiche ai tetti di spesa.
  • Il Superbonus è destinato a sparire definitivamente: sarà possibile completare i cantieri condominiali avviati entro il 15 ottobre 2024; per le villette e unità unifamiliari l’agevolazione non sarà più applicabile (salvo eccezioni territoriali per zone soggette a sisma).

In attesa del testo definitivo della Manovra, la direzione prevalente sembra chiara: il 2026 sarà un anno di transizione, con l’obiettivo di stabilizzare il sistema delle detrazioni ordinarie.


E l’acquisto di casa ristrutturata? Ecco il nodo delle detrazioni IRPEF

Come sappiamo dal vostro articolo “Acquistare Casa Ristrutturata: nel 2025 la Detrazione Resta, ma Attenzione ai Limiti di Reddito” (su HOOMI) HOOMI, chi acquista da impresa o cooperativa una casa già ristrutturata può beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 50 % dell’IVA (o del 25 % sulla quota imponibile), da ripartire in 10 anni, purché l’acquisto avvenga entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori. HOOMI

Tuttavia, con l’introduzione del tetto massimo alle detrazioni IRPEF per chi ha redditi sopra i 75.000 €, questa agevolazione entra anch’essa nel calcolo dei limiti annuali. HOOMI
In sostanza, una parte della detrazione potrebbe restare “sprecata” se il contribuente ha già superato il limite con altre deduzioni. HOOMI

Questa interazione è cruciale, perché significa che anche se le aliquote dei bonus edilizi venissero confermate, non è automatico che la detrazione per l’acquisto di casa ristrutturata rimanga pienamente utilizzabile, per chi ha redditi elevati.

➡️ Per un’analisi approfondita di questo meccanismo e del suo impatto potenziale, rimando al vostro articolo: Acquistare Casa Ristrutturata nel 2025: la Detrazione Resta ma Attenzione ai Limiti di Reddito.


Un punto di raccordo con Cole Village

Proprio su questo tema di detrazioni per acquisto di case ristrutturate si innesta il vostro progetto Cole Village: nel vostro articolo dedicate spazio a come, scegliendo un immobile rinnovato da impresa, si possano sfruttare le agevolazioni previste. HOOMI+1

In particolare, se la proroga delle aliquote 50 %/36 % venisse confermata e se la detrazione IRPEF sull’acquisto restasse compatibile coi limiti, Cole Village potrebbe essere un esempio concreto in cui i futuri acquirenti beneficiano di un doppio vantaggio: un immobile in classe energetica elevata + opportunità fiscale.

Per chi volesse approfondire il progetto, rimando alla pagina dedicata: Cole Village – HOOMI. HOOMI


Cosa tenere d’occhio: i possibili scenari e suggerimenti

  1. Testo definitivo della Legge di Bilancio 2026
    Fino all’approvazione ufficiale, quanto scritto oggi resta un’ipotesi: le aliquote e le modalità potrebbero cambiare non poco durante il percorso parlamentare.
  2. Compatibilità con altre detrazioni IRPEF
    Chi già utilizza detrazioni per ristrutturazioni, interventi energetici, spese sanitarie, ecc., deve valutare l’incidenza complessiva sulle soglie massime per il reddito.
  3. Acquisto entro i termini
    Chi intende comprare un immobile ristrutturato dovrebbe verificare che l’acquisto avvenga entro i 18 mesi dalla fine lavori (condizione già prevista oggi) e che tutti i documenti siano in ordine. HOOMI
  4. Valutazione economica e fiscale preventiva
    Prima di impegnarsi in un acquisto, è utile simulare l’effettiva convenienza fiscale considerando reddito, altri oneri deducibili/detraibili già usati, e durata residua delle detrazioni.
  5. Monitoraggio del dibattito parlamentare su bonus mobili e barriere architettoniche
    Questi bonus potrebbero essere confermati, modificati o “assorbiti” nel regime ordinario; chi sta pianificando investimenti in arredi e accessibilità dovrebbe tenersi aggiornato.

Se vuoi una consulenza di ordine tecnico e fiscale contatta i nostri consulenti Hoomi all’indirizzo mail info@hoomi.it o chiedi un incontro presso Officina Agile via Trasimeno 10 Arezzo al 393 8600130.

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